Il Mon, 13 Jul 2009 12:27:55 +0200, vt75ge ha scritto:
Santo cu*o.
Non avrei mai pensato che un giorno avrei potuto concordare con Pororo su
qualcosa, e dargli pure ragione.
Ne sono felice perche' vuol dire che Pororo talvolta posta cose che non
gratificano il suo ego ma hanno un senso, ma domani l'inferno gelera' ed
i truzzi atomici domineranno l'umanita' a cavallo di dinosauri, le sirene
saranno caste ed intonate, zio Ben risorgera' dalla sua tomba e Teru
Mikami sara' sano di mente e regolare di intestino...
Post by vt75geQuale conoscenza?
A te basta leggere un testo per credere di "sapere"? Io non voglio
prendere tutto per oro colato.
Ora, questo _forse_ sarebbe vero se i libri di storia la gente li
scrivesse con lo stesso criterio con cui un povero buffonetto qualsiasi
si inventa scrittore di romanzi, manga, fumetti o quello che e', ovvero
chiedendo cose a suo cuggino e buttandole la'.
Personalmente, il mio libro di storia delle superiori (e non parlo mica
del livello universitario, ehi...) aveva piu' della meta' delle pagine
dedicate alle fonti: documenti d'epoca, rilievi topografici...
Insomma, mi pare _ovvio_ che nel Medioevo ci fossero le corporazioni. Ma
lo sappiamo perche' dagli scavi abbiamo trovato gli stemmi, nelle
librerie dei monasteri le copie dei documenti d'epoca...
Sappiamo che Troia esisteva davvero non tanto da Omero, ma perche' un
certo Schliemann e' andato a scavare li' e ci ha trovato qualcosa. E per
gli eventi recenti non e' che "la storia la fanno i vincitori e poi
nessuno la ricorda tanto bene": c'e' gente che non fa altro che vedere
documentari, filmati di ambo le parti, spulciare nei registri e nelle
testimonianze... cavolo, se avevo pezzi del Diario di Anna Frank nel
libro di storia un motivo ci sara'.
Insomma, il lavoro degli storici e' qualcosa di lungo e tortuoso, e non
si puo' venire a banalizzarlo solo per darsi una scusa per vivere felici
ed ignoranti.
Post by vt75geNon ci vedo nulla di male nella vita del contadino ignorante e non vedo
perchè mi debba mettere in gioco visto che, nella società attuale, non
sono di certo ai vertici e la mia parola vale poco o nulla.
Questa dalle mie parti si chiama "scusa".
Ovvero il rifiuto di provare a fare qualcosa di piu' che vegetare perche'
"tanto non sono io che comando", "la societa' e' malvagia"... sveglia
ciccio, tu sei un essere umano e vivi in una societa'. Tanto vale
sbatterti per fare qualcosa di utile, gia' che ci sei.
Post by vt75geQuesto è ovvio e non sarà la conoscenza della storia a cambiare le cose
fino a quando l'altra parte avrà il potere di modificare i fatti se non
censurarli del tutto.
Tantovale ripetere gli stessi errori all'infinito, e definire "l'altra
parte che cambia le cose" come la versione figa dell'Orsetto Teddy,
quello a cui dare la colpa di tutti i nostri guai passati, presenti e
futuri.
--
"Justice, like lightning, should ever appear
to some men hope, to other men fear"
Milo Sweetman, paraphrasis in "Black Lightning - Year One"